Raffreddore o Influenza? Come distinguerli al meglio

Quante volte vi è capitato di pensare di avere l’influenza e invece era solo raffreddore, o viceversa?

Questo accade spesso perché i sintomi di raffreddore ed influenza sono molto simili. Il decorso dei due malanni però è differente ed anche naturalmente le cure che servono per superarli! È bene dunque capire in che modo possiamo distinguerli ed evitare di confondere cure e profilassi.

In entrambi i casi si tratta di “virus respiratori”, entrambi altamente contagiosi e trasmissibili soprattutto per via aerea. Ma può verificarsi anche un contagio indiretto che nasce quando il virus sopravvive per un po’ su di una superficie: per questo è molto importante lavarsi bene le mani, in particolar modo dopo aver starnutito.

Come abbiamo detto prima, il modo migliore per non creare confusione tra i due virus è conoscerne bene i sintomi.

Raffreddore: il raffreddore è un’infiammazione acuta della mucosa nasale e faringea che può essere causata da diversi fattori. Più comunemente interessa le vie aeree superiori ed è dovuto a circa 200 tipi diversi di virus. Questi ultimi possono mutare molto velocemente e per questo motivo accade spesso che più episodi di raffreddore si susseguano l’un l’altro, non essendo il nostro organismo in grado di sviluppare difese immunitarie efficaci. Il sintomo più comune del raffreddore è il naso che cola (o chiuso) e gli starnuti frequenti. Non è presente febbre, se non di pochissimi decimi. Può comparire mal di testa e quella fastidiosa sensazione di ovattamento con voce nasale e orecchie otturate. Quasi sempre è accompagnato da forte mal di gola. Non determina uno stato di affaticamento o spossatezza e può trasformarsi, se trascurato, in sinusite o congiuntivite.

Influenza: al contrario, l’influenza è caratterizzata da febbre alta (o molto alta) che costituisce il primo sintomo con cui la malattia si manifesta. Non necessariamente è accompagnata da naso chiuso, starnuti e mal di gola. Molto frequente è invece il mal di testa insieme a dolori articolari e ad uno stato di stanchezza che sembra non volerci più lasciare! Può degenerare in bronchite e polmonite.

I sintomi del raffreddore possono comparire in qualsiasi momento dell’anno, dopo qualche giorno dall’infezione e durano di solito una settimana. A volte anche pochi giorni. Purtroppo non c’è modo di prevenirli.

L’influenza invece può essere prevenuta con i vaccini anti-influenzali e cercando di mantenere sempre alte le nostre difese immunitarie. Dopo febbre e dolori articolari, possono comparire sintomi respiratori. Ma anche quando tutti questi saranno scomparsi, un senso di stanchezza e debilitazione ci accompagnerà per altre 2 settimane circa.

Sia che abbiate preso il raffreddore oppure l’influenza, ricordate di prendervi cura del vostro organismo aiutandolo a superare l’infezione. Come? Ad esempio tenendovi al caldo e permettendo alla febbre di fare il suo corso dato che essa compare per combattere il virus. Cercate di eliminare il più possibile il muco e di bere molta acqua, meglio se calda. Evitate di mangiare frutta e verdura cruda, cibi freddi e dolciumi: il vostro corpo infatti impiegherà più energie per digerirli e si debiliterà ancora di più. Non dimenticate di fare il pieno di vitamine, in modo naturale e di riposare molto: più il nostro organismo è uno stato di riposo e più recupererà energie per debellare l‘infezione!

Buona guarigione!

Redazione Pharmasi.it