La rinite allergica: impariamo a conoscerla

 


La primavera è alle porte e quasi tutto sembra più bello. Le giornate fredde e cupe cedono il posto a quelle tiepide e soleggiate, i maglioni ingombranti lasciano spazio a giubbini comodi e i pranzi all'aria aperta allietano i nostri week-end.

Vi starete chiedendo perché ho scritto "quasi". Il motivo è il seguente. Per milioni di persone "primavera" fa rima con "rinite allergica".


Cos'è la rinite allergica

La rinite allergica o febbre da fieno è una forma di allergia primaverile caratterizzata da un'infiammazione a livello della mucosa nasale.

Questa è generata dal sistema immunitario quando veniamo a contatto con determinate sostanze presenti nell'aria - su tutti il polline ma anche la polvere, la muffa o i peli di animali domestici - che fungono da allergeni.

Ciò è dovuto al massiccio rilascio di istamina, mediatore infiammatorio che ha un effetto irritante sulla mucosa del naso e sulle vie aeree provocando gonfiore, vasodilatazione e produzione di muco.

La rinite allergica può essere classificata in relazione alla durata dei suoi sintomi; è possibile, pertanto, distinguere:

  • rinite allergica intermittente, nel caso in cui la sintomatologia dura meno di quattro giorni a settimana o meno di quattro settimane l'anno

  • rinite allergica persistente, se i sintomi si palesano per più di quattro giorni a settimana e per più di quattro settimane l'anno


Quali sono questi sintomi

La sintomatologia legata alla rinite allergica è molto varia e può riguardare diversi distretti del nostro corpo. Questi sintomi potrebbero essere così elencati:

  • starnuti ricorrenti

  • naso chiuso

  • rinorrea o sindrome del naso che cola

  • lacrimazione accompagnata spesso da prurito agli occhi (congiuntivite allergica)

  • mal di testa

  • spossatezza

  • malessere generalizzato

Conoscere i sintomi è fondamentale in quanto ci consente di alleviare i fastidi andando ad agire su di essi attraverso delle terapie mirate.


I migliori trattamenti per la rinite allergica

La migliore forma di prevenzione nei confronti della rinite è quella di ostacolare i contatti con l'allergene responsabile della reazione allergica.

Ciò risulta, tuttavia, quasi impossibile: in primavera il polline viene sprigionato nell'aria, gli acari della polvere si riproducono a dismisura ed allontanare gatti e altri animali domestici è in pratica impossibile, soprattutto se appartengono a parenti o amici.

Per questo motivo, in caso di rinite allergica, è importante ricorrere a dei rimedi che, agendo sui diversi sintomi, possono portare miglioramento dello stato di salute o addirittura guarigione completa.

Ottimi alleati in tal senso sono i farmaci antistaminici, sia in forma di spray nasale o in compresse ad azione sistemica, i quali sono in grado di garantire sollievo attraverso il blocco dell'istamina responsabile della reazione infiammatoria.

Insieme agli antistaminici, trovano ampio spazio i lavaggi nasali con soluzioni di acqua di mare isotoniche o ipertoniche, che possono risultare molto utili non solo per la pulizia delle fosse nasali, ma anche per liberare le stesse dal copioso muco che si viene a formare a seguito della reazione allergica.

Qualora i sintomi siano più persistenti e l'azione degli antistaminici non sia sufficiente, sotto controllo medico, è possibile ricorrere all'utilizzo di farmaci a base di cortisone ad azione topica (spray nasali o aerosol) o generale  (compresse o gocce orali) che possono garantire degli effetti antinfiammatori con effetto maggiore e duraturo nel tempo.

Con queste "armi" alla mano mi sento in dovere di modificare la mia prima affermazione:

La primavera è alle porte e tutto è più bello.

Senza il "quasi". 

La rinite allergica non ci impedirà di goderci una stagione così bella!

Forse adesso sto esagerando con l'entusiasmo... meglio che vada. 

Alla prossima!