Disturbi del sonno: conosciamoli meglio

I disturbi del sonno, o dissonnie, colpiscono molte persone e ne pregiudicano la qualità di vita alterando le normali attività fisiologiche dell’organismo. Molti non sanno come affrontare questi disturbi né come risolverli. 

La mancanza di sonno può causare stanchezza cronica, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione e irritabilità. Un’insonnia prolungata, inoltre, può avere effetti dannosi sulla salute.

I disturbi del sonno sono condizioni che alterano il normale ritmo sonno-veglia e non consentono al corpo di rigenerarsi.

Il sonno è necessario per mantenere un buono stato di salute, di conseguenza dormire non è solo un piacere ma è soprattutto una necessità per cervello, corpo e cuore.

La necessità di riposo è variabile per ogni individuo ed è influenzata da diversi fattori, per esempio età e stress.

Esistono diverse tipologie di disturbi del sonno che vanno dall'incapacità di dormire fino a un'eccessiva sonnolenza diurna.

Fra queste due opposte condizioni si inseriscono le dissonnie e le parasonnie che, con modalità differenti, ostacolano l'individuo dal prendere sonno o ne provocano il risveglio precoce o causano disturbi comunque collegati al sonno.

Quali fattori influenzano la qualità del sonno?

L’insonnia è il disturbo più frequente ed è caratterizzata da difficoltà ad addormentarsi o da un’alterazione del sonno che lo fa sembrare insufficiente e poco ristoratore.

Possono essere presenti altre cause, come disturbi dell’umore, depressione, ansia e la sindrome delle “gambe senza riposo”, un disagio causato da un’intensa irrequietezza motoria alle gambe che impedisce al paziente di iniziare il sonno notturno.

Alla base di una scarsa qualità del sonno possono esserci fattori che alterano il normale ritmo sonno-veglia e che sono riconducibili a disturbi della tiroide, scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa.

Altre cause che possono disturbare il sonno sono: il caffè, l’alcool, la nicotina, i cibi pesanti e l’attività sportiva tre-quattro ore prima di coricarsi.

Disturbi del sonno: quali sono le conseguenze? 

I disturbi del sonno provocano diversi effetti sul nostro organismo, come ad esempio ipertensione arteriosa, maggiore tendenza al diabete, aumento dell’appetito, rischio di obesità, nervosismo, irritabilità e stanchezza.

Sono provocati da insulino resistenza, dall’aumento della produzione degli ormoni dello stress, da una iperproduzione di ormoni che regolano l’appetito e dal fatto che fisico e cervello non riposano abbastanza.

È stato scientificamente provato che i disturbi del sonno e la conseguente mancanza di riposo agevolano l’invecchiamento delle nostre cellule.

Disturbi del sonno: quante ore dormire?

Per la maggior parte delle persone è sufficiente dormire dalle 7 alle 8 ore a notte, ma in alcuni casi necessitano di 10 ore. Esistono anche persone per cui sono sufficienti 5 o 6 ore di sonno per star bene e non lamentare eccessiva sonnolenza diurna o sensazione di spossatezza.

Disturbi del sonno: quali rimedi?

Il rimedio migliore è individuare la causa alla base del disturbo e capire come agire.

Di seguito alcuni accorgimenti:

• Coricarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora, se possibile, anche nel fine settimana
• Usare la camera da letto solo per dormire, evitando quindi di guardare la televisione o di mangiare a letto
• Ridurre nicotina, caffeina e alcool nell’arco della giornata
• Svolgere esercizio fisico regolare, ma non nelle 3-4 ore prima di coricarsi
• Esporsi con regolarità alla luce solare, perché ciò favorisce il corretto ritmo circadiano

Accanto a tutti gli accorgimenti a cui abbiamo accennato, è possibile ricorrere ad alcune sostanze naturali che possono aiutarci a riposare meglio,come ad esempio valeriana, camomilla e melissa che aiutano a conciliare il sonno.

Nel caso in cui questi non dovessero bastare, si può ricorrere ad integratori naturali a base di melatonina, il cosiddetto “ormone del sonno”, che partecipa al ritmo sonno-veglia e regola i ritmi circadiani.